Successo scientifico e di pubblico per “Medicina di laboratorio: patobiologia cellulare e molecolare”

Successo scientifico e di pubblico per “Medicina di laboratorio: patobiologia cellulare e molecolare”

8 Dicembre 2017 di: Nuccio Sciacca 0

Il Convegno “Medicina di laboratorio:patobiologia cellulare e molecolare”  tenutosi al Museo Diocesano il 4-5-6 Dicembre 2017, con Responsabile scientifico la Dott.ssa Diana Cinà, Direttore U.O.C. Patologia clinica – P.O. Garibaldi Centro ed il patrocinio dell’Ordine dei medici ha registrato un notevole successo di partecipazione dimostrando elevato spessore scientifico nei contenuti. La patobiologia molecolare è, del resto, una disciplina emergente focalizzata nello studio e nella diagnosi della malattia attraverso l’esame di molecole all’interno di organi, tessuti o fluidi corporei. E’ una disciplina “crossover” che condivide alcuni aspetti della pratica con la patologia clinica, biologia molecolare, biochimica, proteomica e genetica. “Il Congresso spiega la Cinà – aveva proprio l’obiettivo di affrontare lo stato dell’arte e le prospettive future della medicina di laboratorio nell’ambito della prevenzione, diagnosi, prognosi e terapia di varie patologie utilizzando le nuove risorse tecnologiche che permettono una analisi accurata sia dei cambiamenti funzionali dei tessuti sia dei marcatori molecolari. E’ stato per questo utile discutere in maniera multidisciplinare sulla opportunità di utilizzare i nuovi test diagnostici, che la medicina di laboratorio ha a disposizione, nel processo decisionale clinico di malattie infettive, metaboliche, croniche, degenerative e nelle attività di sorveglianza delle Infezioni Correlate all’ Assistenza”. Secondo la Cinà ” i continui flussi di migranti dettano l’esigenza di migliorare l’efficacia e il timing della risposta sanitaria per garantire la salute pubblica e la realizzazione di un Anello sanitario tra Enti e professionalità diverse, ha cambiato l’assetto organizzativo del laboratorio. Perciò abbiamo discusso di come il laboratorio, in emergenza, può diagnosticare prontamente con test rapidi molecolari e non, le malattie ( tbc, meningite, morbillo, malaria etc…)che debellate da decenni stanno ritornando in auge”. Con infettivologi, internisti e pneumologi, ad esempio, si è discusso sulle strategie necessarie al successo di un programma di controllo della TB per diagnosticare e trattare gli individui con TB attiva, individuare i contatti stretti con malati di TB per prevenire la comparsa di nuovi casi di malattia attiva, attivare procedure di screening su popolazioni ad alto rischio. Molto interessante il focus su emoglobinopatie negli immigrati, come nuova emergenza sanitaria. Si sono valutati nuovi biomarcatori in patologie cardiache, renali, intestinali, metaboliche, neurologiche e degenerative. E’ stato affrontato il ruolo del laboratorio nell’infertilità e nella procreazione medicalmente assistita. Nella tavola rotonda conclusiva si è poi parlato con il direttore di CATANIA MEDICA, Nino Rizzo di una recente disciplina scientifica, la medicina di genere, indispensabile per la comprensione delle differenze tra uomini e donne riguardo alla salute, ma soprattutto per rendere più efficaci, sicure ed economiche le cure. “Il congresso voleva essere ed è stato – conclude la Cinà – il momento di incontro e di confronto dove l’acquisizione di nuove conoscenze, nuove competenze e nuove responsabilità favoriscono una costante crescita culturale del professionista di Medicina di Laboratorio nella sanità del terzo millennio”.

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

Your email address will not be published. Required fields are marked *