Non solo Covid-19: tra prospettive per l’anno che verrà e consuntivi del 2022

Non solo Covid-19: tra prospettive per l’anno che verrà e consuntivi del 2022

26 Gennaio 2023 di: Angelo Milazzo 0

Novità attese per il 2023

Anche la Rivista Nature ha stilato una lista di avvenimenti scientifici che dovrebbero assumere particolare rilevanza nel corso del 2023. BioNTech e Pfizer hanno iniziato la sperimentazione di un vaccino a mRna progettato per proteggere sia dal Covid e sia dall’influenza. Il vaccino combinato contiene filamenti di Rna che codificano proteine di: Sars-Cov-2, Omicron BA4/BA5, e quattro varianti influenzali. Altre aziende stanno studiando vaccini anti-Covid della tipologia spray nasali ad azione rapida. Questi spray sono già risultati efficaci negli animali.
Non solo Covid: BioNTech dovrebbe iniziare nelle prossime settimane studi sull’uomo riguardanti vaccini contro: malaria, tubercolosi, herpes genitale. Inoltre, assieme a Pfizer, sta testando un nuovo vaccino contro l’Herpes Zoster, sempre a base di mRna. Anche Moderna sta studiando vaccini con mRna contro l’herpes genitale e l’herpes zoster.
Sul fronte delle terapie, il 2023 dovrebbe vedere la prima approvazione di una terapia di modifica genetica basata sulla tecnologia CRISPR-Cas9 per trattare la beta-talassemia e l’anemia falciforme. La Vertex Pharmaceuticals dovrebbe presentare domanda di approvazione alla Fda americana a Marzo 2023.
Imminente dovrebbe essere l’autorizzazione all’utilizzo del lecanemab, anticorpo monoclonale che antagonizza la proteina beta- amiloide che si accumula nel cervello, nelle persone affette da malattia di Alzheimer. Le sperimentazioni sono state condotte dalla società farmaceutica Eisai a dalla biotecnologica Biogen. Sempre nel corso del 2023 sono attesi ulteriori studi clinici sul farmaco anti-Alzheimer blarcamesine, sviluppato da Anavex Life Sciences.

Consuntivo dell’anno 2022

Si potrebbe tentare di fare un elenco delle principali tappe della sanità nel corso dell’anno 2022. Gennaio, a distanza di un anno dall’arrivo dei vaccini anti-Covid sono arrivati i farmaci per os, soprattutto il Paxlovid, che si possono assumere a livello domiciliare ed erogabili in farmacia. Febbraio, la guerra in Ucraina causa l’arrivo di molti profughi, ai quali abbiamo fornito anche assistenza medica. La Giornata per la lotta contro i tumori ci ricorda il decesso di 181.300 persone, nel 2021. Marzo, inizia l’indicibile ed intollerabile carenza di farmaci, soprattutto di uso pediatrico. Aprile, vengono segnalati i primi casi di epatite acuta di origine sconosciuta in bambini. A fine anno contiamo oltre 572 casi in diversi Paesi, di cui almeno 50 in Italia. Viene confermato il ruolo di alcuni ceppi di Adenovirus. In alcuni casi si arriva al trapianto e al decesso. Maggio, la ripresa dell’assistenza nel post-pandemia fa riacutizzare il problema delle liste di attesa. Giugno, esplode l’allarme per l’improvviso aumento di “vaiolo delle scimmie”. L’epicentro dell’epidemia è l’Europa. La patologia colpisce soprattutto omosessuali maschi. Luglio, anche l’Italia viene colpita da una nuova ondata di Covid, legata alla diffusione di sottovarianti di Omicron. Agosto, brusca impennata di infezioni da West Nile Virus, zoonosi trasmessa dalle zanzare. Alla fine dell’anno contiamo 301 infezioni, di cui 160 con decorso neuro-invasivo, e 15 con esito in decesso. Settembre, vengono autorizzati i nuovi vaccini bivalenti, efficaci contro tutti i ceppi Delta e Omicron. Ottobre e Novembre, pandemia, guerre e cambiamenti climatici incrementano la diffusione tra la popolazione di ansia e depressione. Dicembre, il picco anticipato dell’influenza denominata “australiana”, unito alla grande diffusione del Virus Respiratorio Sinciziale e a una persistenza delle varianti di Omicron, mette in grave crisi pronto soccorsi, ospedali e medici di famiglia. 

Tra gli altri eventi dell’anno potremmo anche ricordare i seguenti. Primo trapianto nell’Università del Maryland di un cuore di maiale geneticamente modificato in un essere umano. Nonostante la sopravvivenza di soli due mesi, l’esperienza ha aperto la strada ad un nuovo modo di gestire la chirurgia uomo-animale. Uno studio condotto all’Università di Harvard e pubblicato su Science dimostra definitivamente il nesso tra l’infezione da Virus di Epstein-Barr, cioè della mononucleosi, e la sclerosi multipla. Una ricerca condotta presso l’Università di Berkley identifica per la prima volta il più grande batterio mai scoperto, addirittura visibile ad occhio nudo: la Thiomargarita Magnifica. 

 

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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