Neurochirurgia universitaria al “San Marco”

Neurochirurgia universitaria al “San Marco”

9 Agosto 2020 Redazione 0

Il Reparto di Neurochirurgia Universitaria diretto dal Prof. Giuseppe Barbagallo è stato trasferito dal Policlinico al S. Marco. E’ dotato complessivamente di 30 posti letto, secondo quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera della Regione Sicilia, e di due modernissime sale operatorie. Le camere di degenza sono state concepite secondo i più avanzati standard qualitativi di sicurezza ed efficacia clinica, per garantire un adeguato confort alberghiero ai pazienti ricoverati, ed è stato anche realizzato un confortevole soggiorno a disposizione dei pazienti ricoverati e dei loro familiari durante gli orari di visita. All’interno del reparto sono presenti due camere, dotate di quattro posti letto ciascuna, attrezzate con sistemi di monitoraggio multiparametrico e di controllo video per pazienti in condizioni cliniche critiche o in fase post-operatoria. Il reparto è anche dotato di un’apparecchiatura TC portatile che permette di effettuare anche a letto del paziente esami TC dell’encefalo in pochissimo tempo, consentendo spesso di diagnosticare precocemente condizioni patologiche particolarmente gravi e con potenziale rischio per la vita, quali emorragie cerebrali, edema cerebrale o idrocefalo acuto. Grazie ad un costante e continuo aggiornamento della dotazione tecnologica dell’Unità Operativa di Neurochirurgia, già iniziato quasi un decennio fa la Neurochirurgia è oggi in grado di trattare una vasta gamma di patologie neurochirurgiche, sia in pazienti adulti che pediatrici, effettuando interventi neurochirurgici ad alto livello di complessità con la più avanzata tecnologia in atto disponibile in ambito internazionale. La consolidata esperienza dello staff neurochirurgico in ambito neuro-oncologico permette il trattamento di ogni tipo di tumore sia a livello cranio-encefalico che vertebro-midollare, utilizzando un protocollo intraoperatorio multimodale per i tumori cerebrali che prevede l’impiego contemporaneo di diverse tecnologie; queste, abbinate all’esperienza del chirurgo, possono contribuire a migliorare i risultati clinici, con un impatto positivo sulla sopravvivenza e la qualità di vita del paziente. Multimodalità significa che presso la Clinica Neurochirurgica i tumori cerebrali, sia nei pazienti adulti sia nei bambini, vengono operati utilizzando contemporaneamente la fluorescenza con acido 5-aminolevulinico (5-ALA), la neuronavigazione, la risonanza magnetica con trattografia intraoperatoria, la neuronavigazione guidata da ecografia intraoperatoria real time, la stimolazione elettrica cerebrale e la TC intraoperatoria. E questo protocollo viene anche utilizzato durante gli interventi chirurgici al cervello eseguiti a paziente sveglio con tecnica awake. La UOC di Neurochirurgia dell’AOU Policlinico-San Marco, insieme con la Neurochirurgia dell’Ospedale Molinette di Torino, è infatti l’unico reparto in Italia dotato della TAC BodyTom, modernissima apparecchiatura TAC intraoperatoria che consente di effettuare ogni tipo di studio, senza e con mezzo di contrasto, in pazienti adulti e pediatrici, per patologie tumorali, degenerative, vascolari e malformative. Questa preziosissima tecnologia, unita a quelle sopra descritte, consente di aggiornare in tempo reale le immagini intraoperatorie del cervello e della colonna vertebrale, guidando il chirurgo durante l’esecuzione dell’intervento. Oltre al trattamento delle patologie neuro-oncologiche, la Neurochirurgia dell’Ospedale San Marco si distingue per la possibilità di trattare patologie del basicranio anche mediante approccio endoscopico; patologie vascolari del sistema nervoso (aneurismi cerebrali, MAV e fistole arterovenose) con l’utilizzo delle più avanzate tecniche endovascolari, evitando così l’apertura chirurgica della scatola cranica; patologie di pertinenza pediatrica (tumori, malformazioni, disturbi della circolazione liquorale). Una menzione a parte merita la più che decennale esperienza del prof. Barbagallo e del suo staff di medici nel trattamento delle patologie vertebrali degenerative (spondilolistesi), traumatiche (fratture) e tumorali con tecniche percutanee e mini-invasive. Anche gli interventi sulla colonna vertebrale e sul midollo spinale si avvalgono dell’impiego della neuronavigazione e della TC intraoperatoria, che aumentano sicurezza e precisione dell’atto chirurgico. Ad esempio, gli interventi di correzione delle deformità vertebrali (scoliosi degenerative dell’adulto) mediante tecniche mini-invasive (XLIF) vengono routinariamente eseguiti mediante l’impiego combinato di neuronavigazione, TAC intraoperatoria e monitoraggio neurofisiologico, al fine di ottenere la valutazione intraoperatoria del grado di correzione della deformità vertebrale. La UOC di Neurochirurgica è anche un luogo dove i giovani neurochirurghi di domani hanno l’opportunità di formarsi e maturare esperienza e conoscenza. La Clinica è sede della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Catania. Le principali linee di attività di ricerca scientifica sono incentrate sulla diagnosi e il trattamento dei tumori cerebrali e sull’applicazione delle moderne tecniche chirurgiche mini-invasive nella patologia della colonna vertebrale. Il gruppo del Prof. Barbagallo ha recentemente pubblicato sulle più prestigiose riviste internazionali di neurochirurgia diversi articoli scientifici che testimoniano i risultati clinici ottenuti con l’applicazione dell’approccio multimodale ai tumori cerebrali. Gli studi sui tumori cerebrali sono stati effettuati anche con la partecipazione di prestigiosi Centri di Neurochirurgia in ambito nazionale e internazionale. Il Dipartimento di Neurochirurgia dell’Università di Munster diretto dal Prof. Walter Stummer; la Clinica Neurochirurgica dell’Università di Innsbruck, guidata dal prof Claudius Thomè, e il Walton Centre for Neurology and Neurosurgery di Liverpool (U.K.) sono solo alcuni esempi della costante condivisione di esperienze cliniche e scientifiche tra la Clinica Neurochirurgica dell’Università di Catania e i colleghi di tutto il mondo. Altrettanto prestigiose sono le collaborazioni instaurate con ulteriori centri neurochirurgici internazionali al fine di condividere diversi filoni di ricerca inerenti il trattamento mini-invasivo delle patologie della colonna vertebrale: tra queste le più importanti sono quelle instaurate con il dipartimento di chirurgia vertebrale della Cornell University di New York, coordinata dal prof. Roger Hartl; con il dipartimento di Neurochirurgia della Rush University di Chicago, diretta dal prof. Vincent Traynelis, e con molti altri importanti Centri accreditati per la chirurgia vertebrale e iscritti nel circuito della prestigiosa società scientifica AO-SPINE, della quale il Prof. Barbagallo è già stato presidente europeo. E’ importante citare anche le collaborazioni scientifiche recentemente attivate in seno all’Ateneo Catanese con diversi studiosi dei Dipartimenti Biometec e di Medicina Clinica e Sperimentale per realizzare un reale percorso multidisciplinare e una “medicina personalizzata” per i pazienti colpiti da tumore cerebrale. Tale approccio ha l’obiettivo di studiare individualmente gli aspetti biomolecolari dei tumori cerebrali e di trovare terapie a bersaglio molecolare che possano rappresentare opzioni di seconda e terza linea in pazienti al di sotto dei 65 anni.

 

 

 

 

 

 

 

Autore

Redazione

Your email address will not be published. Required fields are marked *