I medici siciliani fanno rete per eleggere il presidente nazionale

I medici siciliani fanno rete per eleggere il presidente nazionale

11 Gennaio 2018 di: Nuccio Sciacca 0

Hanno un decimo dei voti di tutta Italia e, se uniti, possono dire la loro per il futuro della medicina italiana. Sono i rappresentanti dei 9 Ordini dei medici siciliani che si sono riuniti a Catania per ascoltare il programma del candidato barese Filippo Anelli che nelle elezioni del 20, 21 e 22 Gennaio a Roma per il rinnovo dei vertici della Federazione Italiana degli Ordini dei medici (FNOMCeO) vuole ridare al Sud un ruolo di gestione che da anni manca. “La sanità italiana attraversa un difficile periodo – ha detto il Presidente dell’Ordine di Bari – da un un lato la scienza e la tecnica offrono, ogni giorno e a costi sempre più elevati, soluzioni alle diverse e molteplici  patologie e a bisogni di salute in veloce mutamento, dall’altro il Servizio Sanitario presenta difficoltà di finanziamento, disagio del personale, disomogeneità regionali. Anche la professione attraversa una fase di trasformazione e di progressiva evoluzione: da una parte il progresso tecnologico e scientifico, di cui i medici sono attori principali, consente di rispondere alla domanda di salute in maniera sempre più compiuta, dall’altra cambiano le ragioni di carattere antropologico, etico e filosofico che sono alla base del diritto alla salute, modificando il sentire comune e ponendo ai medici ed agli operatori sanitari tematiche nuove che, influenzando pesantemente l’esercizio della professione, necessitano di trovare un’armonizzazione con i principi che da oltre due millenni hanno ispirato l’arte medica”. Anelli ha chiesto ai rappresentanti dei medici siciliani di fare rete e convergere sulla sua candidatura che porterebbe, tra l’altro, in Comitato centrale il Presidente di Palermo Toti Amato. “Con la riforma Lorenzin – aggiunge Amato – gli Ordini passano da un ruolo ausiliario dello Stato ad uno sussisdiario che vuol dire maggiore autonomia e coinvolgimento nelle politiche sanitarie”.  Erano presenti anche i presidenti Vento (Agrigento), Ferrari (Trapani), Mancuso (Enna), Madeddu (Siracusa), D’Ippolito (Caltanissetta), Caudo (Messina) e Giaquinta (Ragusa). Soddisfatto il Presidente dell’Ordine di Catania Massimo Buscema organizzatore dell’incontro. “Vogliamo cogliere le più rilevanti istanze che provengono dalla società civile e dal mondo professionale, per renderle parte di un unico progetto di rilancio delle professioni medica e odontoiatrica, quali garanti ed a volte ultimi baluardi del diritto alla salute individuale e collettivo – spiega Buscema – una rivalutazione del ruolo della professione sarà necessario anche per ridare a migliaia di medici interessati da una stagione di rinnovo contrattuale colpevolmente assente da anni – una legittima e più ampia prospettiva professionale, che contribuisca a risolvere tematiche da troppo tempo senza risposte come i problemi del precariato, di organizzazioni sanitarie non ancora adeguate alla crescita esponenziale di donne medico, della governance clinica, del ruolo organizzativo e didattico dei medici di medicina generale, della violenza sui professionisti, della sicurezza ma anche della adeguatezza e dignità dei luoghi di lavoro”.

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

Your email address will not be published. Required fields are marked *