I disturbi del Neurosviluppo

I disturbi del Neurosviluppo

23 Maggio 2025 di: Angelo Milazzo 0

Il neurosviluppo è un processo complesso che, a partire dal concepimento, guida la crescita e l’evoluzione emotiva, motoria, cognitiva e sociale lungo tutta l’infanzia e tutta l’adolescenza. Durante questo percorso si realizza una interazione continua tra fattori genetici, neurobiologici e ambientali, specifici per ogni fase di sviluppo.

In occasione della Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo 2025, la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) ha ribadito l’urgenza di favorire lo sviluppo fisico e mentale di bambini e adolescenti e di rendere i servizi sanitari più efficaci.

La Società ha ribadito che è essenziale che bambini e adolescenti siano curati in servizi dedicati e separati da quelli per adulti, soprattutto in caso di ricovero ospedaliero. Troppi bambini e soprattutto adolescenti vengono ancora ricoverati in reparti per adulti. La Presidente della SINPIA ha affermato ancora una volta che: “l’approccio clinico nei confronti dei minori richiede modalità relazionali e comunicative specifiche, continuità di cura, coinvolgimento attivo della famiglia, trattamenti differenziati e calibrati sull’età, una comprensione delle manifestazioni cliniche tipiche delle varie fasi dello sviluppo e un’attenta considerazione degli aspetti etici e giuridici legati alla minore età.”

Si potrebbe fare la seguente panoramica dei principali disturbi del neurosviluppo, facendo riferimento ai criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5):

  • Disturbi dello Spettro Autistico (ASD);
  • Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD);
  • Disabilità IntellettIva (DI);
  • Disturbi della Comunicazione;
  • Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA);
  • Disturbi del Movimento (motori).

I disturbi del neurosviluppo spesso coesistono tra loro. Colpiscono un bambino o adolescente su 5 e sono notevolmente aumentati nel corso degli ultimi anni.

In Italia almeno 2 bambini su 100 soffrono di un Disturbo dello Spettro Autistico, 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento, 5 bambini su 100 presentano un Deficit dell’Attenzione e Iperattività, 1 su 100 soffre di epilessia, 2 su 100 di altri disturbi neurologici. Nella preadolescenza e nell’ adolescenza almeno 13 ragazzi su 100 soffrono di disturbi psichiatrici di rilevanza clinica e che necessiterebbero di adeguate terapie.

Disturbi dello Spettro Autistico

I Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o ASD) sono disturbi dello sviluppo neurologico, caratterizzati da compromissione della comunicazione e delle relazioni sociali, da comportamenti inusuali e stereotipati. La prevalenza dell’ASD è in aumento, con stime internazionali che suggeriscono una frequenza del 2,3% nei bambini di età compresa entro gli 8 anni. Il nostro Istituto Superiore di Sanità ha indicato una frequenza di un bambino ogni 77. Il disturbo è circa 4 volte più comune nei maschi.

Vi è una assoluta evidenza che le vaccinazioni non causano autismo.

Secondo il DSM-5 le caratteristiche più importanti sono le seguenti.

I deficit persistenti della comunicazione sociale e nell’interazione sociale in diversi contesti, si manifestano con:

  • difficoltà nella reciprocità socio-emotiva;
  • deficit nei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per l’interazione sociale;
  • difficoltà nello sviluppo, nel mantenimento e nella composizione delle relazioni.

I pattern di comportamento, interessi, e attività ristretti e ripetitivi, si manifestano con almeno due dei seguenti punti:

  • movimenti, uso di oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi;
  • aderenza inflessibile a routine o rituali specifici;
  • interessi estremamente ristretti e fissi;
  • iper o iporeattività agli input sensoriali o interessi insoliti.

Altri aspetti comuni sono i seguenti.

  • Molti manifestano ritardi o atipicità nello sviluppo del linguaggio. Alcuni possono avere un linguaggio fluente, ma con difficoltà nell’uso sociale della comunicazione.
  • Alcuni possono avere disabilità intellettiva, mentre altri hanno capacità cognitive nella norma o superiori, a volte con abilità specifiche in aree come la matematica, la musica o la memoria.
  • Molti presentano una sensibilità atipica agli stimoli sensoriali, potendo essere iper o iposensibili a suoni, luci, tatto, odori, gusti o dolore.
  • Difficoltà emotive e comportamentali possono manifestarsi con ansia, irritabilità, scoppi d’ira o comportamenti ripetitivi.

La diagnosi di DSA è complessa e si basa sull’osservazione del comportamento, sulle informazioni raccolte dai genitori e di altri caregivers, e sull’utilizzo di test diagnostici standardizzati.

Ci sono numerosi interventi terapeutici che mirano a promuovere lo sviluppo e a ridurre i comportamenti problematici. L’approccio terapeutico è altamente individualizzato e può comprendere: interventi comportamentali, terapie della comunicazione, terapie occupazionali, interventi psicosociali. I farmaci possono essere prescritti per gestire condizioni associate come l’ADHD, l’ansia, la depressione o i disturbi del sonno. Gli antipsicotici atipici possono essere efficaci per i disturbi comportamentali gravi, come autolesionismo e aggressività.

Progetto NIDA

Il Network Italiano per il Riconoscimento Precoce dei DSA, denominato NIDA, è una rete di collaborazione clinica e di ricerca finalizzata all’identificazione precoce di bambini con disturbi del neurosviluppo e, in particolare, con Disturbo dello Spettro Autistico. Lo studio di quanto avviene nei primi 18 mesi di vita è particolarmente importante. Vi è infatti evidenza crescente che l’individuazione precoce e un tempestivo intervento, ancor prima che il Disturbo si esprima nella sua pienezza, possano significativamente ridurre la sua interferenza sullo sviluppo e attenuarne il quadro clinico finale. Il NIDA realizza il monitoraggio, durante la fase neonatale precoce, di neonati nati a termine e soprattutto di tre popolazioni a rischio: fratellini di bambini diagnosticati con DSA, neonati prematuri e neonati piccoli per età gestazionale.

Presso l’UOC di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale è attualmente attivo un ambulatorio dedicato, che si occupa del monitoraggio di bambini: nati prematuri e nati piccoli per l’età gestazionale. La presa in carico del paziente avviene su segnalazione dei pediatri delle UO di Neonatologia e di Pediatria dell’Asp di Catania.

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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