Giornata del Parkinson al Policlinico con due campioni per caregiver

Giornata del Parkinson al Policlinico con due campioni per caregiver

27 Novembre 2018 Redazione 0

Si conclude in Sicilia a Catania mercoledì 28 la Giornata nazionale del Parkinson che quest’anno compie 10 anni: la settima e ultima tappa della campagna di Abbvie “Un campione per caregiver”, con testimonial i campioni del mondo Jury Chechi e Antonio Rossi, si svolgerà nella Clinica Neurologica della AOU “Policlinico – Vittorio Emanuele”, diretta dal prof. Mario Zappia. L’innovativo progetto d’informazione, formazione e sostegno che ha coinvolto centinaia di famiglie nei più importanti Centri di riferimento italiani è stato promosso da Abbvie insieme con Accademia Limpe-Dismov e Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus. “Anche chi si prende cura del parkinsoniano ha bisogno di attenzione e aiuto – spiega Zappia – il sostegno ai caregiver deve contemplare misure adeguate a tamponare i rischi a cui sono esposti come stress, isolamento sociale, burnout, difficoltà di accesso all’informazione e mancata presa in carico da parte delle istituzioni. In Italia sono oltre 250mila i parkinsoniani e l’iniziativa vuole affrontare le problematiche di coloro che, con ruoli diversi, si confrontano ogni giorno con la difficoltà di non avere una preparazione specifica nel supporto al parkinsoniano. I familiari sono coinvolti in un percorso formativo e motivazionale guidati da un’equipe multidisciplinare composta da neurologi, neuropsicologi, logopedisti, fisioterapisti e nutrizionisti. Particolare attenzione è rivolta alle tematiche di maggiore impatto pratico nella vita quotidiana: conoscere la malattia, le attività motorie domiciliari, i disturbi della deglutizione e della fonazione, consigli alimentari e stili di vita e infine un momento di auto-aiuto di gruppo per gestire lo stress. Al fianco degli operatori sanitari, i campioni olimpici Chechi e Rossi (nella foto) per allenarsi e superare i momenti difficili: “Quando il peso è più di quanto sei capace di portare è tempo di chiedere aiuto. Ci sono sfide che pochi possono affrontare senza un sostegno esterno e, proprio come gli atleti, le persone che si prendono cura del parkinsoniano possono essere aiutate ad affrontare situazioni di sovraccarico emotivo e fisico. Si può essere campioni anche nelle vite più complicate.”

Mario Zappia, Direttore Istituto Neurologia Policlinico

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