Cannizzaro, in camera iperbarica la donna intossicata a Ragusa

Cannizzaro, in camera iperbarica la donna intossicata a Ragusa

28 Agosto 2017 Redazione 0

Si trova ricoverata nell’unità operativa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza (MCAU) dell’ospedale Cannizzaro di Catania la donna gravemente intossicata ieri, insieme con il marito ricoverato a Siracusa, da esalazioni nella camera d’albergo a Ragusa. La paziente è stata già trattata in Camera Iperbarica, nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione, per l’avvelenamento da monossido di carbonio. La signora è vigile e cosciente, le sue condizioni di salute sono in fase di miglioramento e nel corso della giornata i medici valuteranno se sottoporla a un secondo trattamento iperbarico. La coppia di coniugi di Messina in viaggio di nozze a Ragusa si era intossicata per avere respirato i gas di risalita di un condotto fognario comunale che, dopo lavori in strada, sono entrati nel condotto della loro camera d’albergo. Lui 65 anni, lei 60, sposati in seconde nozze, sono stati trovati svenuti nella stanza dalla polizia di Stato, intervenuta dopo che il proprietario dell’hotel aveva allertato il 113 perché non aveva loro notizie e non rispondevano né al telefono della camera né ai cellulari. I due sono ricoverati in due diversi ospedali, di Siracusa e Catania, che avevano camere iperbariche disponibili. Le loro condizioni sono migliorate nella notte. L’uomo è emerso dal coma ieri sera dopo la prima seduta di camera iperbarica eseguita all’ospedale Umberto I di Siracusa. Oggi il paziente, le cui condizioni di salute sono migliorate, sarà sottoposto a una seconda seduta di camera iperbarica e rimarrà ricoverato nel reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il trattamento di camera iperbarica continuerà per ridurre il rischio di eventuali esiti tardivi di intossicazione da monossido di carbonio.  La squadra mobile, su disposizione della Procura di Ragusa, ha sequestrato l’albergo a scopo precauzionale e per eseguire accertamenti. Una disposizione precauzionale, visto che la società che gestisce l’albergo è, allo stato, considerata non soltanto estranea alla vicenda, ma anche parte lesa. Ma secondo quanto si è appreso il problema riguarderebbe soltanto la stanza della coppia di sposi. Gli otto ospiti della struttura sono stati trasferiti in un altro hotel. In un primo momento si era pensato che l’intossicazione da monossido di carbonio fosse stata causata da un’auto, ma nella stessa camera, circa dieci giorni fa, il titolare dell’hotel era stato colto da malore, dopo avere fatto una doccia, con la stessa patologia. Gli investigatori della polizia di Stato hanno messo insieme i due episodi e ricostruito quella che ritengono sia la dinamica dell’accaduto: durante lavori di scavo in strada per la sistemazione dell’impianto fognario comunale ci sarebbe stato un guasto che ha fatto arrivare nella stanza dell’albergo i gas di evaporazione che avrebbero provocato la crisi respiratoria.

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