Antibiotico-resistenza: un problema complesso

Antibiotico-resistenza: un problema complesso

18 Settembre 2023 di: Angelo Milazzo 0

Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza (AMR: Antimicrobial Resistance) è aumentato nel corso degli anni e ha reso necessaria una valutazione dell’impatto sulla sanità pubblica, specifica per patogeno, per antibiotico, per area geografica. Il problema riconosce svariate cause, quali:

  • l’aumentato uso di antibiotici sia in medicina umana che veterinaria;
  • l’uso degli antibiotici in zootecnia e agricoltura;
  • la diffusione delle infezioni causate da microrganismi resistenti;
  • maggiore diffusione dei ceppi resistenti dovuta ad aumento degli spostamenti internazionali,
  • insorgenza e diffusione soprattutto all’interno di ospedali e di altre strutture sanitarie.

La diffusione del fenomeno in Italia rimane tra i più alti in Europa e provoca almeno 11000 decessi ogni anno.
L’epoca d’oro della scoperta degli antibiotici permise di immettere sul mercato 16 nuove classi di antibiotici, nel periodo compreso tra il 1940 e il 1970. Negli oltre 50 anni successivi sono state introdotte sul mercato solo 6 nuove classi di antibiotici. L’Oms ha stilato già nel 2017 la Pathogen Priority List, ovvero la lista dei patogeni cui dare priorità nella ricerca di nuovi antibiotici. Ha riconosciuto il fenomeno come un problema di salute mondiale e ha individuato tra i batteri gram-negativi le maggiori resistenze. Purtroppo l’ultimo farmaco elettivo verso i Gram negativi fu immesso in commercio nell’ormai lontano c1986: il monobactam aztreonam.
Secondo la Autorità internazionali rappresentano una “priorità cruciale” i ceppi: Acinetobacter Baumannii resistenti ai carbapenemi; Pseudomonas Aeruginosa resistente ai carbapenemi; Enterobacteriaceae resistenti sia ai carbapenemi, sia a cefalosporine di terza generazione. Rappresentano una “priorità elevata” i ceppi: l’Enterococcus Faecium resistente alla vancomicina; Staphilococcus Aureus resistente a meticillina e vancomicina; Helicobacter pylori resistente alla claritromicina; Campilobacter Species resistente ai fluorochinolonici; Salmonella Species resistente ai fluorochinolonici; Neisseria Gonorrhoeae resistente sia a fluorochinoloni, sia a cefalosporine di terza generazione. Vengono indicati come “priorità media”: Haemophilus Influenzae resistente all’ampicillina; Shigella Species resistente ai fluorochinolonici e Streptococcus Pneumoniae resistente alla penicillina.

Recenti prospettive 

L’azienda farmaceutica Shionogi ha recentemente annunciato di aver ottenuto dall’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) la designazione di innovatività piena per l’antibiotico cefiderocol: cefalosporina siderofora di ultima generazione.
È il primo di una nuova classe di antibiotici e risulta attivo contro i principali patogeni Gram-negativi. Il farmaco era già stato classificato dall’OMS come “Reserve” e quindi come innovativo in forma piena. L’AIFA ha inoltre istituito un registro web di monitoraggio, a maggior garanzia dell’uso appropriato del cefiderocol nell’ambito dell’indicazione ammessa alla rimborsabilità. 

Il batteriofago PASA16 è stato recentemente utilizzato anche su 16 pazienti resistenti ai trattamenti per Pseudomonas Aeruginosa. Si è rivelato molto efficace e con eventi avversi di modesta entità. L’articolo è stato pubblicato su Med. L’età dei pazienti arruolati è stata compresa tra i 7 e i 96 anni. Il dosaggio del fago, il tipo di somministrazione e la durata del trattamento sono stati definiti singolarmente, considerando anche il sito di infezione e le raccomandazioni dei medici curanti. Cinque pazienti sono stati trattati all’Israeli Phage Therapy Center, mentre i restanti hanno ricevuto la cura in altri Paesi. È stato registrato un tasso di cura/remissione dell’86%. Oltre la metà dei pazienti soffriva di infezioni ossee, articolari o di dispositivi protesici. I restanti pazienti erano affetti da batteriemia associata a biofilm, infezioni post-trapianto di fegato, infezioni della pelle e dei tessuti molli, otite media e sinusite.

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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