La posizione dell’OMCeO di Catania
CATANIA – Il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania prende atto della richiesta di archiviazione avanzata dal PM del Tribunale di Enna, motivata in ragione della “particolare tenuità del fatto (art. 131 bis c.p.)”, nel procedimento relativo al caso di aggressione ai danni del medico Mauro Sapienza. Com’è noto infatti il dott. Mauro Sapienza, oggi direttore sanitario dell’ARNAS Garibaldi, fu vittima nel gennaio 2024 di un’aggressione, verbale e fisica, proprio mentre svolgeva la sua attività nel Reparto dell’Ospedale Umberto I di Enna.
Sapienza, in qualità di primario di Medicina generale del nosocomio ennese venne aggredito nel suo Reparto a calci e pugni dal figlio di una paziente in stato di ricovero. Sul posto intervennero i Carabinieri, che, identificato il responsabile, procedettero alla denuncia. Tuttavia, considerata “la particolare tenuità del fatto (art. 131 bis c.p.)”, non si svolgerà nessun procedimento penale per accertare le responsabilità dell’accaduto. In considerazione di questa decisione, l’Ordine di Catania rinnova la vicinanza al collega: pur non entrando nel merito delle valutazioni dell’Autorità Giudiziaria, il Consiglio etneo continuerà a stigmatizzare ogni tipo di violenza ai danni del personale sanitario, supportando la categoria medica affinché venga garantita e protetta nello svolgimento del proprio operato.
In un momento storico in cui gli episodi di violenza ai danni dei sanitari si moltiplicano con un crescendo incessante, è fondamentale diffondere una cultura basata sul rispetto della categoria sanitaria e sull’osservanza della normativa, che con diversi interventi del Legislatore ha altresì previsto l’inasprimento del sistema sanzionatorio e la procedibilità d’ufficio per alcune fattispecie di reato compiute proprio ai danni del personale medico. “Insieme è possibile combattere questa battaglia – sottolinea il Consiglio – insieme si riuscirà nell’intento di garantire serenità all’operato del personale sanitario che, è bene ricordarlo, svolge un delicatissimo e importantissimo ruolo assistenziale a tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito”.