Update sulle vaccinazioni anti-Covid-19: Nuvaxovid, richiami booster, adolescenti e bambini…

Update sulle vaccinazioni anti-Covid-19: Nuvaxovid, richiami booster, adolescenti e bambini…

2 Marzo 2022 di: Angelo Milazzo 0

Finalmente disponibile nei Centri vaccinali il Nuvaxovid, vaccino prodotto dalla Novavax autorizzato per le prime somministrazioni in soggetti adulti over-18. Non essendo un vaccino “genetico” potrebbe far breccia tra le paure e i pregiudizi di tanti soggetti “esitanti” nei confronti della vaccinazione anti-Covid. È composto dalla proteina spike ricombinante di Sars-Cov-2, purificata e stabilizzata. L’aggiunta dell’adiuvante Matrix-M, a base di saponina, facilita l’azione delle cellule del sistema immunitario. I due componenti del vaccino inducono le risposte immunitarie dei linfociti B e T contro la proteina S, inclusa la produzione di anticorpi neutralizzanti. La protezione si dimostra completa dopo 7 giorni dalla seconda dose.
La somministrazione è intramuscolare. Gli Studi in fase tre hanno convinto gli Enti Regolatori a concedere le autorizzazioni, in quanto avevano tutti dimostrato efficacia che variava dall’80,2%, 82,9% fino al 94,6%.

Altra novità è rappresentata dalla possibilità di somministrare una ulteriore quarta dose di vaccini come richiamo (booster) a tutti i soggetti con marcate compromissioni della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianti di organo solido, di età pari o superiore ai 12 anni. Queste persone devono avere già completato il ciclo con le tre dosi, da un periodo di almeno 120 giorni. Si calcola che queste condizioni riguardino circa 900 mila persone.
I soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria erano stati già individuati nella circolare ministeriale del 14 settembre 2021e includevano le seguenti condizioni:

  • trapianti di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche;
  • attesa di trapianto d’organo;
  • terapia a base di cellule CAR-T;
  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione di queste terapie;
  • immunodeficienze primitive;
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico;
  • dialisi ed insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia; 
  • AIDS con conta dei linfociti T CD4+ < 200 cellule per microlitro.

Altra novità è rappresentata dall’autorizzazione dell’EMA alla somministrazione di dose booster (terza dose) del vaccino della Pfizer anche per gli adolescenti, a partire dai 12 anni d’età. Gli Studi e l’esperienza real world di molti Paesi hanno ampiamente dimostrato efficacia e soprattutto sicurezza di tale dose booster. 

Una ulteriore novità è stata rappresentata dal via libera anche al vaccino anti-Covid di Moderna nei bambini in età dai 6 agli 11 anni, per i quali era stato finora utilizzato solo il vaccino della Pfizer. La dose di Spikevax della Moderna è esattamente la metà di quella utilizzata dai 12 anni in su, ed è pari a 50 microgrammi.

 

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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