L’infanzia negata, problema medico-sociale

L’infanzia negata, problema medico-sociale

11 Febbraio 2018 Redazione 0

Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale di atti di violenza sui minori che in Italia, così
come in tutto il mondo, hanno raggiunto numeri record. Per analizzare scientificamente e socialmente il problema l’AMMI, l’Associazione Donne medico e l’Ordine dei medici di Catania hanno organizzato Sabato 10 Febbraio al Santa Marta un incontro dal titolo “L’infanzia negata”, con crediti ECM. Come riporta Terre des Hommes, nel 2016 quasi 5 mila bambini sono stati vittime di violenza ed in Italia almeno 1.000 bambini l’anno sono vittime di violenza sessuale. L’abuso, inteso come qualsiasi comportamento volontario o involontario da parte di adulti che danneggi in modo grave lo o sviluppo psico-tisico e psico-sessuale del bambino, ha conseguenze, non solo a livello somatico, ma anche psicologico, fisico morale e giuridico. L’Ordine dei Medici di Catania e la Commissione Pari
Opportunità hanno così sentito la necessità di approfondire questo argomento, affinchè si possano avere degli
strumenti che diano la possibilità di intercettare e di prevenire situazioni di violenza nell’intanzia grazie
all’esperienza di specialisti nel settore. Dopo i saluti del Vice presidente dell’Ordine Antonio Biondi e del Consigliere Nello Ferlito, della Presidente AMMI, Antonella Di Maggio e la presidente ADM, Claudia Pricoco gli interventi dei relatori. Introdotti da Tina Cassibba, presidente della commissione Pari opportunità, hanno preso la parola il presidente del Telefono Azzuro, Caffo, che ha svolto e continua a svolgere un lavoro prezioso sul territorio raccogliendo e dando ascolto e voce ai bambini abusati e la Pesidente del Tribunale di Catania Sezione Minorile, Pricoco che ha dato un inquadramento giuridico del problema, A seguire il Dirigente Compartimento Polizia Postale della Sicilia Orientale, La Bella che ha illustrato i rischi per i minori nella navigazione online e i siti rischiosi, attenzionando gli aspetti dell’adescamento in rete. Sono quindi intervenuti il gli specialisti dell’ASP di Catania, Fazio e Cannarozzo che hanno sottolineato i disturbi del bambino abusato all’interno del nucleo familiare ed infine il direttore della UOC di Pediatria dell’AOU Policlinico Vittorio Emanuele, Falsaperla, ha parlato del  corretto approccio al minore vittima di violenza che giunge al Pronto Soccorso.

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Redazione

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