Influenza 2021-2022: evitare la co-circolazione con il Sars-Cov-2

Influenza 2021-2022: evitare la co-circolazione con il Sars-Cov-2

20 Settembre 2021 di: Angelo Milazzo 0

Quest’anno la campagna di vaccinazione anti-influenzale coinciderà con quella anti-Covid-19. Il Ministero della Salute ha precisato ancora una volta che il vaccino antinfluenzale non interferisce con la risposta immune ad altri vaccini inattivati o vivi attenuati. Come sempre i target di popolazione sono rappresentati da persone a maggior rischio di complicanze, adulti e bambini con malattie di base, residenti in strutture socio-sanitarie e altre strutture di assistenza cronica, persone di 65 anni e oltre, lavoratori dei servizi essenziali, soprattutto dei servizi sanitari.

Negli ultimi anni la raccomandazione per la vaccinazione anti-influenzale è stata estesa a bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, adulti con età tra 60 e 64 anni e donne in gravidanza (in tutte le fasi). Finalmente è stata presa in considerazione la realtà evidenziata da sempre da parte dei medici pediatri. I bambini, avendo un’insufficiente “biblioteca immunologica”, si comportano da “untori”, si infettano per primi e contagiano successivamente le altre fasce d’età. 

Nel corso della passata stagione, la diffusione dell’influenza è stata molto ridotta, in quanto limitata dalle norme di prevenzione aspecifiche (mascherine, distanziamenti, lock-down), quest’ anno si teme pertanto un effetto “boomerang”, non essendo stata acquisita memoria immunologica nell’ultimo anno.

E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la determina dell’AIFA che stabilisce la composizione dei vaccini anti-influenzali autorizzati, peraltro già autorizzati da parte dell’EMA. I vaccini contro l’influenza presentano, rispetto a quelli anti-Covid, grossi vantaggi, in termini di: trasporto, conservazione, inoculazione. Infatti si possono conservare alle usuali temperature dei frigoriferi per mesi, sono confezionati in monodosi in siringhe pre-riempite, quasi sempre del volume di 0,5 ml, nella maggior parte dei casi le confezioni comprendono l’ago, talvolta persino 2 aghi. 

C’è quindi la possibilità di evitare errori, sprechi, rinvii di pazienti. I vaccini antinfluenzali ottenuti in uova embrionate di pollo contengono i ceppi virali: 1) A/Victoria/2570/2019-like virus; 2) A/Cambodia/ H3N2-like virus; 3) B/Washington/02/2019-like (lineaggio B/Victoria); 4) B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata). Nel caso di vaccini trivalenti, non viene compreso il ceppo già indicato come B/Phuket.

I vaccini ottenuti su colture cellulari contengono i ceppi: 1) A/Wisconsin/588/2019 (H1N1)-like virus; 2) A/Cambodia (H3N2)-like virus; 3) b/Washington/02/2019-like virus; 4) B/Phuket/3073/2013-like virus. Nel caso dei vaccini trivalenti, non viene compreso l’ultimo ceppo. L’EMA consente l’utilizzo degli stessi virus, modificati in alcune sequenze genomiche. 

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

Your email address will not be published. Required fields are marked *