Covid-19: gli aggiornamenti sulle varianti e i dati di protezione dei vaccini

Covid-19: gli aggiornamenti sulle varianti e i dati di protezione dei vaccini

13 Dicembre 2022 di: Angelo Milazzo 0

Sembrano ormai indistinguibili molti casi di Covid dalle patologie da virus influenzali che dimostrano una enorme diffusione in questo periodo. Sono però innegabili gli aumenti, non elevati ma significativi, di indice Rt, ricoveri in reparti ospedalieri e in terapie intensive.

  • Dati recenti confermano che il più recente vaccino aggiornato a Omicron 4 e 5 protegge anche da Cerberus (BQ.1.1): la nuova sottovariante di Omicron che si sta diffondendo più delle altre, anche in Italia. I dati hanno dimostrato che il vaccino bivalente potenzia gli anticorpi neutralizzanti rivolti contro le sottovarianti Omicron emergenti da 3,2 a 4,8 volte in più rispetto al vaccino originario, indipendentemente dal fatto che ci sia stata o meno una precedente infezione da Sars-Cov-2. Il booster BA.4/BA5 si prospetta anche come un valido presidio contro tutti i nuovi sottolignaggi, la cui prevalenza continua a crescere.
  • Le persone vaccinate e rivaccinate contro il Covid, se anche si infettano con le nuove varianti della famiglia Omicron, si rivelano meno contagiose per gli altri. I vaccini hanno quindi un effetto anche nel contenere la circolazione virale. A questa conclusione sono arrivati anche un gruppo di scienziati dell’università di Ginevra, autori di un articolo pubblicato su Nature Reviews Microbiology. Risultati ancora più lusinghieri promette un nuovo vaccino, indicato con la sigla SCB-2019, prodotto dall’azienda Clover Biopharmacceuticals. È un vaccino proteico che contiene una struttura trimerica della proteina spike. È stata dimostrata una riduzione del rischio di infettare un contatto stretto dell’84%. I dati sono stati pubblicati sulla Rivista Clinical Infectious Diseases.
  • Secondo uno studio pubblicato su Nature l’acido ursodesossicolico, farmaco abitualmente usato nelle patologie delle vie biliari, è in grado di bloccare il recettore ACE2: la porta attraverso la quale in virus Sars-Cov-2 penetra nelle cellule umane. Poiché questo farmaco agisce a livello delle cellule ospiti e non del virus, dovrebbe proteggere da future nuove varianti del virus, nonché da altri coronavirus che potrebbero emergere. Studiosi dell’Università di Cambridge, utilizzando organoidi delle vie biliari, hanno scoperto che una molecola presente in grande quantità nelle vie biliari, indicata come FXR, regola direttamente la “porta virale” ACE2, aprendola e chiudendola efficacemente mediante regolazione della sua espressione. L’acido ursodesossicolico “spegne” FXR e chiude così la “porta” ACE2. I ricercatori hanno quindi dimostrato di poter utilizzare lo stesso approccio per bloccare ACE2 in alcune riproduzioni di mini-polmoni e mini-Intestini. Inoltre, studiosi dell’Università di Liverpool hanno dimostrato che il farmaco era in grado di prevenire l’infezione in criceti esposti al virus. Studiosi dell’Università di Newcastle e di Addenbrooke hanno dimostrato gli effetti su polmoni umani, donati ma risultati non adatti al trapianto. Infine: studiosi tedeschi hanno reclutato volontari sani per ricevere il farmaco e sono riusciti a dimostrare livelli più bassi di ACE2 nelle cellule nasali.
  • Sul fronte delle terapie emergono dati rassicuranti anche sull’uso del Paxlovid nelle donne in gravidanza, contagiate da Sars-Cov-2. In uno studio solo 2 delle 47 gravide trattate ha manifestato effetti collaterali, mentre nessuna ha manifestato una forma grave di malattia, sebbene più del 60% avesse almeno una comorbidità.
  • È appena arrivata la ratifica da parte del Ministero riguardante la somministrazione di vaccini anti-Covid nei bambini sotto i 5 anni. Dati che arrivano dall’Argentina dimostrano una protezione da mortalità anche nei confronti delle nuove varianti del 66, 9%, significativa, ma non ottimale come quella rilevata tra gli adolescenti: 96,7%. L’innalzamento del dosaggio e l’adeguamento ai più recenti ceppi renderebbe la vaccinazione tra i bambini più efficace, anche come protezione dalle semplici infezioni.

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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