Consiglio di Stato, Tar e Magistrature rigettano i ricorsi di no-vax e di no-pass

Consiglio di Stato, Tar e Magistrature rigettano i ricorsi di no-vax e di no-pass

27 Settembre 2021 di: Angelo Milazzo 0

Il Consiglio di Stato, Sezione Terza, in sede giurisdizionale, ha recentemente pronunciato un’Ordinanza di grande interesse, con la quale ha confermato il rigetto sui ricorsi portati avanti da negazionisti ed antagonisti, anche appartenenti a grosse organizzazioni.
Il Consiglio ha ribadito: “Il green pass rientra in un ambito di misure, concordate e definite a livello europeo e dunque non eludibili, anche per ciò che attiene la loro decorrenza temporale, e che mirano a preservare la salute pubblica in ambito sovrannazionale per consentire la fruizione delle opportunità di spostamenti e viaggi in sicurezza, riducendo i controlli”. 

Inoltre ha riaffermato: “La generica affermazione degli appellanti “allo stato delle conoscenze scientifiche non vi sarebbe piena immunizzazione” si pone in contrasto con ampi e approfonditi studi e ricerche su cui sono basate le decisioni europee e nazionali volte a mitigare le restrizioni anti covid, a fronte di diffuse campagne vaccinali”. 

Il Consiglio di Stato ha chiarito: “Proprio la graduale estensione della certificazione verde ha oggettivamente accelerato il percorso di riapertura delle attività economiche, sociali e istituzionali, e ha garantito la regolazione delle interazioni sociali, in particolare i contatti tra soggetti vaccinati e soggetti non vaccinati”.

Altrettanto lapidaria è stata la recente Sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia che così si riassume: “I vaccini attualmente disponibili per l’infezione da covid non sono in fase di sperimentazione. La sperimentazione dei vaccini si è conclusa con la loro autorizzazione all’immissione in commercio, all’esito di un rigoroso processo di valutazione scientifica e non è corretto affermare che la sperimentazione sia in corso solo perché l’autorizzazione è stata concessa in forma condizionata. L’equiparazione dei vaccini a “farmaci sperimentali”, dunque, è frutto di una interpretazione forzata e ideologicamente condizionata della normativa europea, che deve decisamente respingersi”.
Il Tar riporta inoltre dati dell’EMA – dal 2006 al 2016 sono state concesse ben 30 autorizzazioni in forma condizionata, nessuna delle quali successivamente ritirata per motivi di sicurezza –  

Anche il Garante della Privacy ha avallato le pratiche di controllo delle relazioni sociali, e tra queste, il green-pass, a condizione che si limiti ai soli dati effettivamente indispensabili alla verifica della sussistenza del requisito soggettivo in esame.

Diventano sempre più numerose le Sentenze di rigetto già emesse da Tribunali e Giudici del Lavoro, riguardanti ricorsi contro vaccinazioni e green-pass. Persino la Corte di Giustizia Europea si è espressa con analogo orientamento. Spesso i ricorrenti non si stanno più presentando alle sedute riguardanti sospensive da loro stessi avanzate, al fine di non cumulare sempre più pronunciamenti a loro avversi. 

 

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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