Prepariamoci all’Influenza 2022-2023, sarà una stagione “difficile”

Prepariamoci all’Influenza 2022-2023, sarà una stagione “difficile”

25 Luglio 2022 di: Angelo Milazzo 0

Negli ultimi due anni abbiamo assistito a una riduzione della diffusione dell’Influenza. Tale fenomeno si è verificato soprattutto grazie alle misure di prevenzione valide anche per il covid: mascherine, distanziamento, igiene delle mani. Nel prossimo inverno appare però molto probabile un’inversione di tendenza, sia come diffusione dell’Influenza, sia come serietà delle manifestazioni cliniche. Ciò in quanto l’immunizzazione negli ultimi due anni è stata minima. Risulta quindi assolutamente necessario che le Regioni avviino una persuasiva campagna di sensibilizzazione, e, soprattutto, garantiscano un sufficiente approvvigionamento. Purtroppo l’anno passato la loro miopia li ha portati a decurtare le dotazioni. L’allarme è stato lanciato anche dalle società scientifiche della medicina generale e dell’igiene: SIMMG, SIMIT, Sitl.
Non esiste nessuna incompatibilità con la vaccinazione anti-covid. Si possono anche inoculare i due vaccini nella stessa seduta, in due sedi diverse. Siamo ancora in attesa di un vaccino combinato: cioè contenente virus dell’Influenza e del covid nella stessa confezione.
L’Influenza continua, a torto, ad essere considerata una patologia “minore”. I dati sono però inconfutabili: 8 mila decessi ogni anno in Italia, 70 mila in tutta l’Europa. Ineluttabilmente, il 90% dei decessi interessa persone in età over-65. Nell’inverno 2020-2021 siamo riusciti a vaccinare il 65,3% degli ultrasessantacinquenni, ma i dati della stagione 2021-2022 si prospettano molto deludenti. Tutto ciò, mentre i dati che arrivano dall’emisfero australe, e soprattutto dall’Argentina e dall’Australia, attestano una diffusione dell’Influenza a livelli pre-covid, con forme particolarmente virulente. Nel 90% dei casi sono stati rilevati virus di ceppo A.
ECDC e OMS Europa, insieme alle reti di sorveglianza europei per covid e influenza, concordano sull’urgente necessità di realizzare una sorveglianza integrata, che abbracci anche altri virus respiratori, come il virus respiratorio sinciziale, o altre patologie virali che dovessero emergere o ri-emergere.
Su indicazione dell’OMS, sia nel caso di vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo, sia per i vaccini ottenuti su colture cellulari o ricombinanti, la composizione è la seguente:

  • A/Victoria/2570/2019 (H1N1) pdm09-like virus;
  • A/Darwin/9/2021 (H3N2)-like virus;
  • B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria);
  • B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata).

Nei vaccini split il virus è stato reso non patogeno per mezzo di un trattamento con un detergente. Nei vaccini a subunità, gli antigeni emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA) sono stati ulteriormente purificati mediante la rimozione di altri componenti virali. I vaccini inattivati possono essere impiegati in tutte le fasi della gravidanza. Attualmente in Italia sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti (VIQ), che contengono 2 tipi di virus A (H1N1 e H3N2) e 2 tipi di virus B. Il vaccino VIQcc è un vaccino che contiene i due virus di tipo A e i 2 virus di tipo B: cresciuti su colture cellulari. È stato autorizzato dall’età di anni 2. Nel vaccino inattivato quadrivalente adiuvato (VIQa) uno dei prodotti quadrivalenti contiene l’adiuvante MF59, un’emulsione olio-in-acqua composta da squalene come fase oleosa. È indicato nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni. Il vaccino ad alto dosaggio (VIQhd) è un vaccino split quadrivalente contenente 60 mcg de emoagglutinina (HA) per ciascun ceppo virale, al fine di evocare una maggiore risposta immunitaria. Viene indicato nei soggetti di età pari o superiore a 60 anni. Il vaccino vivo attenuato (LAIV) viene somministrato con spray intranasale ed è stato autorizzato per l’uso nei soggetti in età compresa tra i 2 e i 18 anni. I ceppi contenuti sono adattati al freddo e sensibili alla temperatura, in modo che si replichino nella mucosa nasale, piuttosto che nel tratto respiratorio inferiore. Il vaccino è stato messo a disposizione dei pediatri dalla nostra Regione, a campagna inoltrata 2021-2022. Speriamo in una erogazione più tempestiva per questa campagna 2022-2023. Il vaccino quadrivalente a DNA ricombinante (VIQr) viene realizzato mediante tecniche di ingegneria genetica che frammentano il DNA corrispondente e lo esprimono in diversi vettori di espressione in vitro. È indicato dai 18 anni d’età e non è ancora disponibile nel nostro Paese per le vaccinazioni di massa. 

 

Autore

Angelo Milazzo

Presidente Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps),


Email: milazzo@cataniamedica.it

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