Lucio Di Mauro segretario nazionale della Società di medicina legale

Lucio Di Mauro segretario nazionale della Società di medicina legale

3 Agosto 2017 di: Nuccio Sciacca 0

Medico legale e consigliere dell’ Ordine dal 2012, è il nuovo segretario nazionale della “SIMLA”; la “Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni” che, fondata a Roma nell’ottobre del 1897, permane a tutt’oggi come l’unica società scientifica nazionale in rappresentanza del sapere e della professione medico-legale in Italia. Nel corso dell’assemblea generale degli iscritti, avvenuta lo scorso 23 giugno, sono stati eletti, quale presidente, Riccardo Zoja, professore ordinario di Medicina Legale e delle assicurazioni dell’università degli studi di Milano e direttore dell’omonima scuola di specializzazione, e i dodici Consiglieri del direttivo tra questi Di Mauro; quindi, quest’ultimo, già tesoriere della società, è stato votato nella prima riunione del nuovo consiglio direttivo dello scorso 13 luglio per ricoprire la carica di segretario. Laureatosi e specializzatosi a Catania sotto la scuola di Giuseppe Dell’Osso, già professore ordinario di Medicina Legale nell’ateneo catanese e poi in quello di Bologna, Di Mauro esercita la libera professione quale CTU del Tribunale di Catania, medico fiduciario di numerose compagnie assicurative, e si occupa prevalentemente, e con successo, di responsabilità professionale medica; ambito nel quale risulta particolarmente versato, e di cui ha in animo di occuparsi nel corso del triennio della neoconsiliatura della SIMLA: “Oggi, parlare di colpa medica è di strettissima attualità – ha affermato il neosegretario – e, dalla recente legge Gelli-Bianco che tratta l’argomento, emergono in atto nuove soluzioni ma anche nuove criticità riguardo all’annosa questione dell’articolato rapporto fra medico e paziente ed alla dibattuta alleanza terapeutica fra curante e curato: affrontare in modo sistematico, ed il più possibile globale, il problema dell’attuazione pratica della normativa da poco vigente sarà uno dei compiti fondamentali che dovrà assolvere la Società attraverso la promulgazione di linee guida e raccomandazioni medico-legali relative all’approccio metodologico in ambito di responsabilità professionale, anche in considerazione del concreto rischio che la disciplina medica possa scivolare verso un acritico e burocratico appiattimento professionale dovuto all’obbligo di ottemperare alle linee guida e alle raccomandazioni di buona pratica clinica approvate dagli Enti e dalle società scientifiche iscritte all’albo nazionale”. Anche il complesso tema della valutazione del “Danno biologico” assume grande ed attualissima importanza in seno alla professione medico-legale, e Di Mauro ricorda che con decreto del Presidente della Repubblica  (DDL concorrenza) si stanno attuando le modifiche degli art. 138 e 139 del codice delle assicurazioni private al fine di garantire il diritto delle vittime dei sinistri stradali e della navigazione a un’equa riparazione integrale del danno non patrimoniale effettivamente subìto e di razionalizzare i costi gravanti sul sistema assicurativo e sui consumatori. Una specifica tabella unica su tutto il territorio. Di Mauro sottolinea che senza la competenza del medico legale si rischia di globalizzare la forma di risarcimento,  mentre il percorso virtuoso da intraprendere è verso la personalizzazione del danno nell’ottica dell’individualismo biologico. Certo è che la delicatezza e l’importanza dei temi trattati dalla Medicina Legale necessità di specialisti del settore che si dimostrino sempre più preparati ed aggiornati, ed anche al riguardo il neosegretario della SIMLA ha idee molto chiare: “La Società – ha detto – dovrà pure assumersi l’onere di partecipare alla formazione e all’aggiornamento culturale dei CC.TT.U. iscritti nei vari Albi dei Tribunali messi a disposizione dei magistrati per dirimere le questioni medico-legali inerenti a ciascun procedimento; e va da sé che la SIMLA dovrà farsi carico di qualificare sempre più la figura del medico legale, ponendone in rilievo l’assoluta unicità della professione quale ponte di congiunzione fra l’uomo che è realtà biologica e l’uomo che è titolare di diritti; unicità e importanza del ruolo dello specialista medico legale che, è opportuno ricordare, è stata posta in rilievo dal legislatore con l’art. 15 della legge 24/2017 (Gelli-Bianco)”. Tutti compiti non facili, dunque; compiti che, tuttavia, il collega Di Mauro non mancherà di affrontare con le sue ormai note determinazione e capacità operativa: “Auguri, Lucio! E… ad maiora!”, dalla redazione di “Catania Medica”.

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

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