Infanzia e abuso sessuale. Il ruolo del medico nel contesto sanitario e giudiziario

Infanzia e abuso sessuale. Il ruolo del medico nel contesto sanitario e giudiziario

18 Ottobre 2016 di: Nuccio Sciacca 0

“Infanzia e abuso sessuale. Il ruolo del medico nel contesto sanitario e giudiziario”

Axada e Telefono Arcobaleno insieme per un grande evento

L’abuso all’infanzia è la più grave violazione del diritto fondamentale alla vita e alla salute dell’individuo. La vittimizzazione infantile è predittiva di percorsi evolutivi problematici o di esiti psicopatologici nell’età adulta tali da compromettere seriamente la qualità della vita di chi ne è vittima.

Se si pensa che le conseguenze dell’abuso sessuale sul percorso evolutivo del bambino maltrattato si rivelano tanto più gravi quanto più tardive sono l’interruzione della violenza e l’attivazione di efficaci interventi di tutela a livello socio-sanitario e giudiziario, appare evidente la centralità del ruolo potenzialmente protettivo del medico che si trovi a sospettare e a segnalare alle Autorità competenti la presunta violenza ai danni di un minore.

La violenza sessuale su un bambino pone infatti il medico all’interno di due diverse cornici: la diagnosi e la cura da un lato, la concreta possibilità di una vicenda giudiziaria dall’altro.

L’interesse giudiziario alla diagnosi medica della violenza sessuale su un minore è connesso alla peculiarità del reato in sé, in quanto il bambino è contemporaneamente vittima e testimone; ciò implica i noti problemi relativi all’attendibilità del minore e, dunque, l’esigenza di oggettivare le dichiarazioni della vittima attraverso la ricerca di tracce biologiche e segni evidenti della violenza.

Questo sforzo della ricerca di tracce e segni, tuttavia, non sempre porta a un riscontro che conferma o esclude la violenza anche quando la violenza è avvenuta.

Soprattutto nei casi in cui i reperti clinici sono ambigui nel loro significato, diventano necessarie conoscenze e competenze specialistiche, nonché specifiche indagini e metodologie diagnostiche tali da consentire la diagnosi differenziale tra quadri morfologici compatibili con l’abuso, quadri normali, varianti anatomiche e quadri patologici.

Questo lo scenario alla base della scelta di organizzare il convegno dal titolo “INFANZIA E ABUSO SESSUALE. IL RUOLO DEL MEDICO NEL CONTESTO SANITARIO E GIUDIZIARIO”, che si terrà il prossimo 22 ottobre 2016, dalle ore 9,00 alle ore 13,00, presso il POLICLINICO UNIVERSITARIO G. RODOLICO (UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA, FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA, Aula 1).

Il convegno, frutto della collaborazione tra l’Associazione a tutela dell’infanzia TELEFONO ARCOBALENO o.n.l.u.s e l’Associazione socio-culturale AXADA, è rivolto agli STUDENTI interessati e ai PROFESSIONISTI DELL’AREA SANITARIA potenzialmente coinvolti, a vario titolo, nell’iter di primo intervento, rilevazione e valutazione dei casi di sospetto abuso sessuale infantile. L’evento è accreditato ADE per gli studenti del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia.

Telefono Arcobaleno (Organizzazione internazionale impegnata dal 1996 nella prevenzione e nel contrasto di ogni maltrattamento infantile), in quanto Ente di formazione accreditato ed Ente di ricerca riconosciuto dal M.I.U.R., lavora da anni al fianco dei professionisti del settore al fine di contribuire al consolidamento di competenze professionali adeguate alla complessità della realtà dell’abuso infantile.

Sulla base dei dati rilevati sul campo attraverso numerosi studi e ricerche, da anni Telefono Arcobaleno avverte l’esigenza di rivolgersi non solo ai medici, ma anche ai futuri medici al fine di sensibilizzarli e informarli sul tema della gestione del sospetto abuso sessuale in ambito sanitario/giudiziario.

Per tale ragione, grazie all’Associazione Axada Catania (associazione socio-culturale senza fini di lucro – composta da giovani medici, odontoiatri e professionisti di altri settori, nonché da studenti di medicina, odontoiatria e di altre facoltà dell’ateneo catanese – impegnata in iniziative di pertinenza medico-scientifica in sinergia con enti e strutture che operano nel territorio) Telefono Arcobaleno ha voluto introdurre il tema in ambito universitario.

Il convegno prevede la partecipazione dei rappresentanti degli Enti organizzatori, i quali inquadreranno la tematica del convegno da un punto di vista psicologico, socio-sanitario e giuridico/giudiziario, nonché la presenza dell’autorevole relatore prof. Tiziano MOTTA, ginecologo, specialista in pediatria, responsabile del servizio di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza – Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, past president della Società Italiana di Ginecologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza, past board member della F.I.G.I.J. (International Federation of Infantile and Juvenile Gynecology).

Il prof. Tiziano Motta, sulla base di una pluriennale esperienza pediatrica presso il CENTRO SOCCORSO VIOLENZA SESSUALE E DOMESTICA (SVSeD) di Milano, offrirà alla platea un quadro completo sulle modalità, metodiche e tecniche più opportune per condurre un’adeguata visita medica al fine di pervenire a una corretta diagnosi differenziale. È prevista inoltre la presentazione di reperti fotografici e casi clinici relativi a quadri morfologici normali, patologici o compatibili con l’abuso sessuale.

Dott. Salvatore Giovanni Vitale

(Presidente Associazione socio-culturale “Axada Catania” e Consigliere OMCeO CT)

Giovanni Arena

(Presidente “Telefono Arcobaleno”)

Dott.ssa Daniela Corso

(Responsabile area formazione e Centro clinico di Telefono Arcobaleno onlus)

Dott.ssa Valentina Lucia La Rosa

(Vice Presidente Associazione socio-culturale “Axada Catania”)

 

Autore

Nuccio Sciacca

Direttore responsabile


Email: nucciosciacca@cataniamedica.it

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