Questa la motivazione: Maestro di quella scienza medica che guarda all’Uomo quale unità inscindibile fra realtà biologica e realtà di pensiero ed emozioni, già Professore del Siculorum Gymnasium di Catania, Giacomo Tamburino, è tra coloro che hanno dato più luce al Caducèo della città etnea, nella quale è nato e nella quale ha operato per oltre mezzo secolo. Allievo di grandi e compianti luminari insigni di Medicina, quali furono in Catania Luigi Condorelli, Giovanni Maria Rasario, Riccardo Reitano, è stato Professore di Clinica Medica, Patologia Medica , Semeiotica Medica, pubblicando oltre trecento lavori  scientifici, in Italia ed all’estero, nei decenni in cui non c’era Internet ad offrire facile ausilio. Costantemente proteso al miglioramento della didattica ha curato per l’ Università di Catania, l’istituzione delle Scuole di Specializzazione in Angiologia Medica e Medicina dello Sport ammaestrando generazioni di medici non solo al rigorismo scientifico della metodologia clinica ma anche all’umanizzazione della professione e questo ben prima che si parlasse dell’ Alleanza Terapeutica” fra medico e paziente. Uomo di profonda cultura anche storica ed umanistica, dismesso il camice bianco per i raggiunti limiti d’età, con penna agile ed incisiva si è infine straordinariamente prodotto in oltre venti libri del genere del romanzo storico ambientati nella Sicilia dei secoli scorsi. Conferendo a Giacomo Tamburino il Premio Ippocrate se ne riconosce l’alto profilo di Clinico acuto ed accorto e di Docente valoroso e disponibile indicandolo a commendabile esempio per tutti i Medici che hanno abbracciato questa  nobile professione, drammatica e magnifica, non solo per contrastare e vincere le malattie , ma anche , e soprattutto , per guarire la persona umana nella sua unità e complessità.