I giovani e l’Odontoiatria del futuro

23 Giugno 2016 Ezio Campagna

Recentemente si è svolto a Cernobbio un interessante workshop sul futuro della professione odontoiatrica. In particolare sono stati analizzati come i cambiamenti della società stanno influenzando pesantemente la professione odontoiatrica ed in particolare  i giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro

Ma per l’appunto, come potrà cambiare la professione nel prossimi anni? Indipendentemente dalle novità tecnico-scientifiche il giovane odontoiatra  si troverà dinanzi ad alcune tendenze che, certamente, determineranno le sue scelte professionali.

Innanzitutto egli dovrà stabilire se lavorare da solo o in gruppo. Quest’ultima ipotesi certamente prevarrà essendo già oggi una realtà; e riguarderà sia il concetto di team work (gruppo che si associa per motivazioni ergonomiche) sia il lavoro associato (per motivazioni economiche). Sempre più infatti il costo delle attrezzature e del personale dipendente spingerà verso una visione associazionistica.

Altra importante scelta sarà se praticare un’odontoiatria “generica” o “specialistica”: il cercare nuovi sbocchi occupazionali determinerà sempre più una spinta verso la superspecializzazione ed il lavoro di gruppo.

Ma sarà un bene? O piuttosto non si correrà il rischio della perdita di una visione integrata dell’odontoiatria, patrimonio ancora oggi del cosiddetto dentista generico. E tra qualche anno dovremo augurarci di avere per il futuro un dentista specialista in odontoiatria generale?

Ultimo aspetto quella della concorrenza: ci sarà lavoro per tutti?  Comunque si interpretino le tendenze attuali, due sono i fattori ineliminabili: la già avvenuta apertura delle frontiere ed il rientro dei giovani laureati italiani dall’estero. Sono questi due dati oggi incommensurabili (in senso etimologico=non misurabile) per cui i giovani devono abituarsi al concetto di concorrenza. Essa, normalmente, genera diverse pulsioni, alcune positive (competizione) altre negative (aggressività e violenza), ovviamente non in senso fisico ma traslato.  In questo caso è indispensabile insegnare ai giovani cos’è la concorrenza leale trasferendo loro i concetti di etica e deontologia professionale, che poi è, per l’appunto, la vera mission dell’Ordine professionale. Solo così potremo intravedere l’alba di nuova professione odontoiatrica piuttosto che le ombre di un medioevo prossimo venturo.

Autore

Ezio Campagna

Consigliere Odontoiatra presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania. Vice Presidente Fondazione Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Catania. Coordinatore ECM Regione Sicilia per la Professione Odontoiatrica.


Email: direzioneodontoiatria@cataniamedica.it