Mascherine per bambini, colorate e personalizzabili, saranno testate dagli utenti della Pediatria dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, che ha dato la sua disponibilità a collaborare al progetto di responsabilità sociale della stilista catanese Flavia Lecci. I kit, completi di scheda di valutazione da parte dei genitori, sono stati consegnati dalla promotrice all’Azienda Ospedaliera, alla presenza del dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale; della dott.ssa Anna Maria Longhitano, direttore medico di presidio; della dott.ssa Antonella Di Stefano, direttore dell’UOC di Pediatria e PS Pediatrico, e del dott. Luca Trobia, pediatra della stessa Unità Operativa. Il progetto muove dalla considerazione che nella cosiddetta ‘fase 2’, quando gradualmente riprenderà la circolazione delle persone, anche i bambini dovranno essere equipaggiati con dispositivi adeguati in termini di sicurezza e funzionalità. E non sarà da sottovalutare, inoltre, la difficoltà di reperimento in commercio di mascherine per i più piccoli. «Per questo – spiegano Flavia e Cristina Lecci – abbiamo pensato di creare dei prototipi di mascherine idonee per dimensioni e sostegni al viso del bambino. E per fare in modo che possano essere funzionali ma anche gradite ai bambini, abbiamo aggiunto un aspetto ludico: il copri-mascherina si può colorare con comuni pennarelli adatti del tessuto, è lavabile, perché in cotone naturale, e riutilizzabile grazie alla sostituzione dell’inserto di tessuto chirurgico». L’Azienda Cannizzaro ha accolto la proposta di sottoporre a valutazione le mascherine, chiedendo la collaborazione dei piccoli pazienti e dei loro genitori, che sono invitati a dare un feedback in termini di facilità di utilizzo, di funzionalità, di confort, di idoneità dei materiali, dell’elemento ludico. Il direttore generale Giuffrida ha ringraziato i promotori dell’iniziativa e quanti ad essa collaborano «con il lodevole obiettivo di rendere più sicuro anche per i bambini il graduale allentamento delle restrizioni e più confortevole l’adozione da parte loro di misure igienico-sanitarie che per un certo tempo dovranno essere mantenute».