Bevande dolcificate aumentano rischio ictus e demenza

Bevande dolcificate aumentano rischio ictus e demenza

31 Luglio 2017 Redazione 0

E’ noto che le bevande analcoliche dolcificate hanno effetti negativi sulla salute e possono indurre aumento di peso e obesità. La loro assunzione nelle donne gravide può addirittura aumentare il rischio di sovrappeso nella futura prole  e nei soggetti adulti è legata a fattori di rischio cardiometabolico che aumentano il rischio di malattie cerebrovascolari e di demenza. La verifica dell’associazione tra bevande artificialmente dolcificate e possibili rischi di ictus incidente o di demenza è ora disponibile dai risultati derivati dalla comunità del Framingham Heart Study . Lo studio di Framingham comprende una serie di coorti originarie della città di Framingham, Massachusetts, valutate prospetticamente negli studi di coorte Framingham Heart Study Offspring iniziati nel 1971 con l’iscrizione di 5124 volontari. I partecipanti sono stati studiati su 9 cicli di indagine, uno ogni circa 4 anni, con l’ultimo ciclo conclusivo nel 2014. In questo studio sono stati valutati 2888 partecipanti, di età > 45 anni, per ictus incidente (età media 62 anni [DS, 9] , 45% uomini) e 1484 partecipanti di età > 60 anni per demenza incidente (età media 69 anni [SD, 6] , 46% uomini). Gli autori hanno osservato 97 casi di ictus incidente (82 ictus ischemici) e 81 casi di demenza incidente (63 coerenti con la malattia di Alzheimer). Dopo aggiustamento per l’età, il sesso, l’istruzione (per l’analisi della demenza), l’apporto calorico, la qualità della dieta, l’attività fisica, e il fumo, una maggiore assunzione cumulativa e recente di bevande analcoliche dolcificate artificialmente con saccarina, acesulfame, aspartame, neotame, o sucralosio, è stata associata ad un aumento del rischio di ictus ischemico, demenza di ogni origine e demenza della malattia di Alzheimer. Quando si confronta quotidianamente l’assunzione cumulativa pari a 0 per settimana (riferimento), il rapporto di rischio è stato 2,96 (intervallo di confidenza del 95%, 1,26-6,97) per ictus ischemico e 2,89 (intervallo di confidenza del 95%, 1,18-7,07) per la malattia di Alzheimer. L’uso di bevande dolcificate con zucchero non era associato a ictus o demenza. In conclusione il consumo di bevande analcoliche artificialmente dolcificate è stato associato nelle coorti del Framingham Study ad un rischio più elevato di ictus e demenza. E’ da notare che altri studi di coorte prospettici come il Nurses Health Study avevano evidenziato una stretta associazione tra elevato consumo di bevande dolcificate artificialmente ed un rischio di ipertensione incidente: non era però chiaro se l’ipertensione fosse correlata all’assunzione di queste bevande o se queste fossero le bevande preferite da queste pazienti tra cui possono trovarsi ad esempio soggetti diabetici che evitano gli zuccheri della dieta ma che amano cibo e bevande dolci, diabetici notoriamente a rischio di ipertensione e di danno vascolare. Questi studi necessitano di essere confermati e soprattutto vi è necessità di comprendere il meccanismo causale poiché negli USA è stato verificato che da una parte vi è un aumento del consumo di bevande dolcificate  e dall’altra un aumento della incidenza di ipertensione arteriosa  e demenza : il che sarebbe di supporto ai risultati di questa analisi.

Autore

Redazione

Your email address will not be published. Required fields are marked *