La prescrizione di insuline biosimilari

La prescrizione di insuline biosimilari

9 Marzo 2018 Redazione 0

Un articolo del dott  Dario Zappalà fa chiarezza dopo la circolare n°6 del 9 Febbraio 2018 del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute

La circolare ha introdotto nuovi vincoli prescrittivi in merito alle insuline con la finalità di
promuovere l’utilizzo dei biosimilari a minor costo.
La circolare fa riferimento a un precedente Decreto Assessoriale (n°540/14) che ha trovato ulteriore
supporto nella recente Determina AIFA n°2039/2017 con la quale viene classificata la specialità medicinale
“Insulina Lispro”.
A seguito di detta classificazione, il Servizio Farmaceutica dell’Assessorato ha pensato bene di
classificare tutti gli analoghi appartenenti alla categoria ATC A10AB come “biosimilari”, di fatto avallando
il temuto principio del riconoscimento dei cosiddetti “gemelli diversi”.
Poiché, a far data 1 Marzo 2018, viene imposto l’obbligo della redazione di apposita scheda di
monitoraggio per i farmaci originatori a maggior costo, si ha come conseguenza che detta scheda debba
essere redatta non solo per insulina Lispro a maggior costo ma anche per le insuline Aspart (Novorapid) e
Glulisina (Apidra) che di fatto non hanno riscontro con biosimilare a minor costo sul prontuario terapeutico
ma vengono equiparate a farmaco Originatore a maggior costo perché facenti parte della stessa categoria
terapeutica!
Pertanto, secondo l’Assessorato, per defiscalizzare le prescrizioni si dovrebbe usare soltanto Insulina
Lispro anche in sostituzione di Apidra e Novorapid; tuttavia, per i pazienti che ne facevano già uso prima
dell’entrata in vigore del decreto, non è necessario motivare la scelta terapeutica.

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Redazione

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