No ai medici nelle farmacie

No ai medici nelle farmacie

25 Luglio 2017 Massimo Buscema 0

La FNOMCeO continua ad esprimere la propria preoccupazione nonostante la dichiarazione di non procedibilità dell’emendamento sul Ddl vaccini che prevedeva, all’interno delle Farmacie, la presenza di medici vaccinatori. La FNOMCeO ritiene che l’unico luogo appropriato per la pratica vaccinale sia rappresentato dalle strutture della Aziende Sanitarie locali e dagli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta che costituiscono una rete più capillare e dotata di adeguato setting professionale, in coerenza con quanto previsto dai LEA. La Federazione sottolinea come lo svolgimento di attività mediche presso le farmacie esponga a rilevanti rischi di precariato, sotto occupazione, conflitto di interessi se non addirittura di prestanomismo. Il medico non può essere surrettiziamente assoggettato alla mera logica di impresa, prevedendo il decreto la relazione con la struttura e non con il professionista (Farmacista); solo questa relazione diretta potrebbe garantire una collaborazione interprofessionale etica. L’emendamento avrebbe creato disorientamento nella corretta individuazione dei profili di responsabilità e nella sicurezza delle cure. La Federazione esprime ferma opposizione per ogni ipotesi di nuove norme ordinamentali, derivanti anche da decretazione, che ripropongano la presenza di medici nelle farmacie. La FNOMCeO ritiene che il lavoro in equipe tra diversi operatori sanitari si debba sostanziare nella messa in rete o nella creazione di spazi che consentano definite allocazioni di competenze, responsabilità e risorse.

Autore

Massimo Buscema

Dal 2011 il professore Massimo Buscema (specialista endocrinologo) è Presidente del Consiglio dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Catania.


Email: presidente@cataniamedica.it

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