Donazione di sangue, cresce il ruolo delle associazioni

Donazione di sangue, cresce il ruolo delle associazioni

19 Maggio 2018 Redazione 0

Presentati i dati della donazione di sangue in Sicilia nell’anno 2017 da Attilio Mele, dirigente responsabile del Centro Regionale Sangue dell’Assessorato alla salute, intervenuto ai lavori del corso di aggiornamento su “La donazione di sangue … in qualità e sicurezza” svoltosi all’ARNAS Garibaldi di Catania ed organizzato dall’ADVS-FIDAS di Catania e dal Servizio Trasfusionale dello stesso ospedale. E per la prima volta, dati alla mano, viene registrata la preponderante componente costituita dalle associazioni di volontariato del sangue nella raccolta di emazie concentrate (il cosiddetto sangue intero) e di emocomponenti da aferesi (plasma e/o piastrine) nella Regione Siciliana: oltre l’80% viene raccolto dalle varie sigle associative e precisamente per quanto riguarda la raccolta di emazie concentrate l’83,92% nel 2016 e l’82,44% nel 2017. Sì, è stata riscontrata una percentuale più bassa nell’anno appena trascorso, che si è tradotta in 720 unità di sangue in meno raccolte nel 2017 rispetto agli anni precedenti, perché se le donazioni totali effettuate in Sicilia nel 2016 sono state 225.703, nel 2017 il totale è stato di 224.426. Un calo che ha interessato alcune province siciliane,  fatta eccezione per  Catania dove si è passati da 33.446 unità di sangue intero donate nel 2015 a 33.576 donate nel 2017. Parliamo di unità donate, quindi di dono, di gratuità, di solidarietà per soddisfare i tanti bisogni trasfusionali dei pazienti cronici emopatici, delle sale chirurgiche, dei pronti soccorso ecc. Nel 2017 sono state trasfuse ben 214.837 di unità di emazie concentrate, di plasma e piastrine insieme; il che vuol dire, numeri alla mano, che nel 2017 in Sicilia  sono stati trasfusi 589 emocomponenti ogni giorno! Ma quanto sono i donatori di sangue siciliani?  Eccoli: 132.558 (/1000 popolazione = 26,21%), la gran parte uomini (91.296) e quelli periodici 120.314. E alla prima donazione (quella chiamata “differita”, perché preceduta da un prelievo di idoneità a cui- purtroppo- in oltre il 50% dei casi non segue la donazione per la dispersione-perdita dell’aspirante donatore) nel 2017 sono pervenuti solamente 19.944 donatori. Questo lo scenario attuale, con tante aspettative per il momento attuale, prossimo alle solite emergenze estive e non solo , rimarcate dai rappresentanti delle varie sigle associative (Fidas, Cri, San Marco, Fratres ….) nella tavola conclusiva del corso, moderata dal dr. Santi Sciacca, alla presenza dr. Mele, del delegato regionale dei trasfusionisti siciliani dr. Giovanni Garozzo da Ragusa e del presidente della Fidas Sicilia dr. Salvatore Caruso che ha patrocinato l’evento formativo per tutti gli operatori coinvolti nelle unità di raccolta sangue. Rispetto delle norme comunitarie, maggiore e sempre più qualificato impegno delle associazioni e ulteriori risorse anche in termini di personale e di attrezzature, insieme alle istituzioni regionali e alle singole aziende sanitarie possono e devono concorrere per il raggiungimento di un ottimale sistema sangue per la salute di ogni cittadino.

Vincenzo Caruso

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Redazione

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