Buscema all’assemblea degli iscritti: “Ordine in evoluzione verso le mutate esigenze della professione”

Buscema all’assemblea degli iscritti: “Ordine in evoluzione verso le mutate esigenze della professione”

18 Febbraio 2018 Redazione 0

 Si è svolta questo pomeriggio l’Assemblea ordinaria degli iscritti all’Ordine dei Medici chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Catania, nella sede di Viale Ruggero di Lauria. Ha aperto i lavori la relazione del Presidente, Massimo Buscema, che pubblichiamo integralmente anche a beneficio di chi è stato impossibilitato ad essere presente. Nella foto il tavolo di Presidenza dell’Assemblea con (da sinistra) Gianpaolo Marcone, Presidente CAO, Ezio Campagna, Tesoriere, Massimo Buscema, Presidente, Riccardo Castorina, Segretario, Giuseppe Camilleri , Presidente del Collegio dei Revisori dei conti.

Gentili Colleghe, Egregi Colleghi

 

Porgo il benvenuto a nome del Consiglio Direttivo e mio personale a tutte le colleghe e i colleghi per la sensibilità manifestata nell’accogliere l’invito, in una giornata domenicale, ad essere presente per adempiere ad un compito fondamentale, di democrazia partecipativa, che la legge attribuisce all’Assemblea degli Iscritti come massimo organo di amministrazione dell’Ente.

Infatti essa oltre ad essere organo collegiale costituisce un organo permanente non soggetto a rinnovo per scadenze temporali, sottoposta solamente alle variazioni nella compagine associativa a seguito di iscrizione, cancellazione e sospensione dell’attività professionale,

Il 2018 rappresenta il primo anno di attività gestionale del nuovo Consiglio direttivo dell’Ordine e del Collegio dei Revisori dei Conti che a seguito della tornata elettorale di Luglio 2017 risultano così composti:

Per la componente medica del Consiglio Direttivo:  Pasquale Albanese, Antonio Biondi, Nunziata Cassibba, Riccardo Castorina, Emanuele Cosentino, Salvatore Curatolo, Lucio Di Mauro, Sebastiano Ferlito, Antonio Grasso, Rosalia Lo Gerfo, Ettore Panascia, Alfio Pennisi, Antonino Rizzo, Salvatore Giovanni Vitale-

Per la componente Odontoiatrica del Consiglio Direttivo: Gianpaolo Marcone, Campagna Nunzio Ezio.

Per il Collegio dei Revisori Dei Conti: Giuseppe Camilleri, Claudia Pricoco, Salvatore D’Agati, Alessio Gaetano La Manna.

 

Gli Ordini, secondo la dottrina, “appartengono ( da sempre) alla categoria degli Enti Pubblici non economici  a base associativa” in pratica “costituiscono enti esponenziali di gruppi sociali organizzati” nel senso che gli Organi di vertice trovano diretta legittimazione in una elezione da parte degli appartenenti al gruppo medesimo.

Essi, inoltre sono dotati di una autonomia finanziaria, poiché ricavano i loro mezzi di finanziamento dalla base associativa di cui sono espressione, o comunque da mezzi propri non provenienti da altri centri decisionali od amministrativi

E’ quindi, analogamente, l’Assemblea ordinaria degli iscritti a dare conferma al Consiglio Direttivo, organo di gestione dell’Ordine,  con l’approvazione dei documenti contabili posti all’O.d.G. della seduta odierna.

 

L’Assemblea Ordinaria degli Iscritti che ho l’onore di presiedere è stata convocata per assolvere alla funzione di analisi, valutazione e approvazione del Bilancio di previsione relativo all’esercizio 2018; documenti che saranno, in successione, rappresentati tecnicamente attraverso le apposite relazioni del Tesoriere e del Presidente dei Revisore dei Conti.

Passo quindi ad analizzare alcuni degli aspetti che ritengo significativi e di portata generale del documento previsionale relativo al 2018.

 

L’attività del Consiglio Direttivo dell’Ordine, nella rinnovata composizione, sarà indirizzata sia verso il consolidamento ed il perfezionamento di quanto sinora avviato ma anche verso l’avvio di ulteriori iniziative tese a cogliere nuove opportunità ed a rafforzare l’immagine della categoria.

 

 

QUOTE ASSOCITIVE

 

Per l’esercizio 2018, rimarrà invariata la quota associativa, ovvero il contributo annuale che dovrà essere versato a cura degli iscritti agli Albi gestiti dall’Ordine.

 

SERVIZIO DI CASSA DELL’ORDINE

Con delibera 59 dell11/12/2012 il Consiglio Direttivo dell’Ordine, a seguito di gara ad evidenza pubblica, affidava alla Banca Agricola popolare di Ragusa, il servizio quinquennale di Cassa e custodia titoli. L’art. 31 della convenzione stipulata fra le parti fa riferimento alla durata del servizio prevedendo “che ove l’individuazione del nuovo affidatario non avvenga entro i tempi di scadenza contrattuale, è fatto obbligo all’Istituto cassiere di proseguire nel servizio, alle medesime condizioni, per un periodo massimo di sei mesi.

Si è preferito ricorrere a tale proroga per evitare disfunzioni, considerato che le quote associative vanno in pagamento già dal mese di Aprile, nell’eventualità di trasferimento di consegne dall’attuale gestore del servizio di cassa ad altro istituto bancario.

 

 

FORMAZIONE A DISTANZA

Premesso che l’art. 3 del D.Lgs.13 Settembre 1946 n. 233 stabilisce, fra le attribuzioni spettanti al Consiglio Direttivo, quella di promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti, ma anche il vincolo posto ai professionisti della Sanità dalla legge 502/1992 e s.m.e i. di seguire percorsi  di formazione continua e permanente per conseguire i necessari crediti formativi.

Tale disposizione abbiamo da tempo inteso assolverla, ritenendola più funzionale, attraverso la cosiddetta Formazione a Distanza (FAD). Ciascun operatore sanitario ha, in tal modo, la possibilità di aggiornarsi tramite contenuti didattici fruibili in luoghi e tempi diversi da quello della loro erogazione.

Anche per l’edizione 2018, prossimamente in distribuzione presso l’Ordine, sarà accolta, ne sono sicuro, favorevolmente dai nostri iscritti sia per la validità degli argomenti che per i vantaggi che tale metodologia offre.

Naturalmente il ventaglio della formazione non può non includere anche per l’esercizio 2018 i corsi di formazione manageriale per direttori di struttura complessa e direttori sanitari, sia il  modulo di 120 ore; ma anche il modulo di riqualificazione di 40 ore al quale occorre fare ricorso trascorsi 7 anni dalla frequenza di quello strutturale.

Avvieremo tra breve anche un corso pratico di emergenza urgenza per venire incontro alle esigenze manifestate dai giovani medici per affrontare adeguatamente specifici casi clinici.

 

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

 

Cogliendo l’esigenza di alcuni Istituti superiori di assolvere alle finalità del nuovo progetto che prevede, in conformità alle leggi di riferimento, l’alternanza scuola lavoro con l’effettuazione di stages da parte degli studenti, abbiamo programmato anche per l’anno 2018 la stipula di apposite convenzioni affiancate da una serie di incontri con gli studenti dell’ultimo anno. La finalità di tali incontri, che saranno predisposti con linguaggio comprensibili e interessante per l’età dei destinatari, è quella di rappresentare in maniera corretta la professione del medico valorizzandone l’importanza sociale di tale attività, Auspichiamo naturalmente di avere anche per il 2018 la disponibilità dei medici del 118 che hanno animato e resa interessante tale esperienza; non possiamo che sperare ugualmente nella disponibilità di alcun ricercatore che hanno reso possibile l’attività laboratoriale oltre che nell’efficacia dell’attività di orientamento fatta da alcuni medici su temi di grande attualità.

 

CATANIA MEDICA ON LINE, SITO WEB E SOCIAL

 

 

Il sito istituzionale dell’ordine, attualmente in fase di rinnovamento, fornisce al medico notizie di carattere istituzionale e informativo che l’ordine vuole comunicare ai propri iscritti, quali ad esempio gli eventi dei prossimi mesi realizzati con il patrocinio dell’ordine, le pubblicazioni sulla gazzetta ufficiale della regione Sicilia di bandi e graduatorie, le comunicazioni della FNOMCeO, la pubblicazione di corsi ECM residenziali e dei corsi FAD realizzati dall’ordine, la pubblicazione di annunci richiesti dagli iscritti riguardanti locazione o vendita di beni immobili, di attrezzature mediche nonché la ricerca di personale da parte di aziende pubbliche e private su tutto il territorio nazionale ed estero. Alla pubblicazione del suddetto materiale è abbinata una newsletter periodica. Nel corso, poi dell’esercizio finanziario 2018, si procederà ad affinare maggiormente, sul proprio sito istituzionale, la sezione denominata amministrazione trasparente finalizzata all’ accessibilità totale delle informazioni concernente l’organizzazione e l’attività dell’Ordine al cui interno saranno contenuti i dati le informazioni e i documenti il cui obbligo di pubblicazioni  è previsto dal D.Lgs. 33/2013.

Sono inoltre stati creati altri 2 siti che vanno ad affiancare il sito istituzionale e che hanno rimpiazzato il bollettino cartaceo che veniva distribuito a tutti gli iscritti, Catania Medica e Convenzioni.

Così come fatto per il sito istituzione, sono state create due Newsletter, una che viene inviata il venerdì riguardante Catania Medica che contiene un articolo in evidenza più altri 6 articoli importanti pubblicati durante la settimana e una che viene inviata il mercoledì o il giovedì riguardante le convenzioni e che contiene le novità o i coupon a cui il medico iscritto può accedere.

La newsletter viene inviata a circa 7500 medici ed in media ogni settimana circa 2000 medici interagiscono con essa cliccando i link che li riportano sul sito di Catania Medica dove è possibile leggere l’intero articolo o sul sito delle Convenzioni dove è possibile scaricare i vari coupon che vengono pubblicati periodicamente e che riguardano delle offerte a scadenza, oppure trovare i dettagli sulle nuove convenzioni e le modalità di accesso ad esse.

 

 

LEGGE 11 Gennaio 2018, N.3

 

Non possiamo non registrare, certamente con qualche rasmmarico, considerate le attese della  nostra categoria professionale, l’approvazione della legge dell’11 gennaio 2018 n.3 “Delega al governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché di disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della Salute”. L’art. 4 del nuovo impianto normativo opera una revisione della disciplina degli ordini delle professioni   sanitarie. Il suddetto provvedimento, altro aspetto saliente, prevede, poi, l’emanazione dei regolamenti attuativi a cura del Ministro della Salute entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge e previa intesa, in sede di conferenza permanente Stato Regione e Autonomie locali, previo parere delle Federazione nazionali interessate. Tali decreti attuativi sono finalizzati a disciplinare le seguenti materie: Le norme relative alle elezioni degli organi ivi comprese il regime delle incompatibilità  e il limite dei mandati degli organi degli ordini; il criterio e le modalità per l’applicazione di atti sostitutivi o per scioglimento degli ordini; la tenuta degli Albi, le iscrizioni e le cancellazione dagli Albi stessi; La riscossione ed erogazione dei contributi, la gestione amministrativa e contabile degli Ordini; L’Istituzione delle assemblee dei presidenti di albo con funzione di indirizzo e coordinamento delle attività istituzionali a queste affidate.

Quanto precede produrrà una serie di cambiamenti che speriamo migliorativi. Molto dipenderà dai provvedimenti attuativi a cui è stato delegato il Ministero della Salute ma anche all’auspicata interlocuzione con le federazioni nazionali degli Ordini Sanitari. Non possiamo non sperare, naturalmente, che alla fine di tale percorso si possa disporre di un modello organizzativo adeguato e funzionale, una raccolta di principi e procedure a cui attenersi per ottenere adeguati standard dei processi gestionali.

 

In relazione, poi, ai procedimenti disciplinari, uno dei più delicati e onerosi compiti istituzionale riservato agli Ordini, Il nuovo quadro normativo separa la funzione istruttoria da quella giudicante, a garanzia del diritto di difesa e della terzietà del giudizio disciplinare. Aspettiamo il decreto attuativo del ministero per  strutturarci conseguentemente.

 

 

RISTRUTTURAZIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE DA ADIBIRE A SEDE SOCIALE DELL’ORDINE

 

Ho riservato per ultimo tale argomento al fine di aggiornare l’Assemblea degli iscritti in merito alle operazioni di ristrutturazione della sede sociale dell’Ordine.

Al riguardo mi corre l’obbligo di richiamare il parere reso il 19 Dicembre 2016, prot. 0187466 l’Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC), che, in risposta ad un quesito posto dall’ Ordine dei Medici di Rieti, aveva stabilito che gli Ordini professionali “ non possono essere considerati amministrazioni aggiudicatrici, ai fini dell’applicazione del Codice dei contratti pubblici, poiché non possiedono i requisiti previsti per essere classificati come organismi di diritto pubblico”. Conseguentemente, ha precisato l’ Autorità, “ i contratti di appalto di tali enti sono disciplinati dal diritto privato, non rientrando essi tra i soggetti obbligati all’applicazione della direttiva europea in materia di appalti pubblici”.

Richiamando la sentenza della Corte di Giustizia Europea, sez V, sentenza del 12 settembre 2013, causa C-526/11 e la relativa statuizione che un organismo “ come un ordine professionale di diritto pubblico” non è qualificabile come organismo di diritto pubblico in quanto non soddisfa “ né il criterio del finanziamento maggioritario da parte dell’autorità pubblica né il criterio relativo al controllo della gestione da parte dell’autorità pubblica”, l’ Autorità considera che “ la nozione di organismo di diritto pubblico attualmente prevista dall’art. 1, comma 1, lett. D) del d.lgs. n° 50 del 2016 ricalca pedissequamente la definizione già delineata dalle direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e recepita, nel nostro ordinamento giuridico dall’art.3, comma 26, D.Lgs. 12/4/2006, n°163”.

Di conseguenza, conclude, “ si deve ritenere che – rebus sic stantibus – anche nel vigore del nuovo codice non perde efficacia quanto statuito nella sentenza della Corte di Giustizia UE”.

Queste piane ed ineccepibili statuizioni dell’ ANAC, che altro non fanno che registrare l’adeguamento del diritto nazionale interno a quello europeo in una materia di diretta competenza dell’ Unione – sono state del tutto ribaltate in un successivo parere reso dalla medesima Autorità alla Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. In tale parere l’ ANAC ha deliberato che “ gli ordini professionali hanno natura giuridica di enti pubblici non economici e in quanto tali sono anche in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla disciplina di settore per la configurabilità dell’organismo di diritto pubblico”; tale loro natura giuridica permette di ricondurre gli stessi nell’ambito di applicazione del d.gls. n° 50/2016 ai fini dell’affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Tali statuizioni dell’ Autorità, che presentano rilevanti contraddizioni, è stata impugnata dalla Federazione Nazionale in data 11 ottobre 2017 presso il TAR del Lazio è sembrerebbe ormai prossima che la decisione dell’Organo Giurisdizionale.

La vicenda prima richiamata non è certamente avulsa dai ritardi registrati nell’avvio dei lavori di ristrutturazione derlla nuova sede sociale dell’Ordine.

Nelle more tuttavia l’Ordine rispecchiando pedissequamente il D.Lgs.50/2016, dopo aver chiesto, invano, a diverse amministrazione stanziate sul territorio di assolvere la funzione di stazione appaltante, ha trovato la disponibilità ad assolvere tale funzione nel  Centro Unico di Committenza d Pedara. Dopo avere ottenuto, di recente, i visti di competenza da parte dell’ASP e dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, sono in corso le procedure di predisposizioni del bando di gara che si procederà a rendere pubblico non appena predisposto. Le operazioni di ristrutturazione della villa storica denominata villa Silvio dovrebbero concludersi entro il mese di marzo del 2019.

Le attività dell’Ordine saranno orientate, anche nel corso l’anno 2018, all’attuazione di una economicità gestionale, una razionalizzazione dei carichi di lavoro del personale, ponendo altresì una maggiore attenzione secondo le regole previste, ai residui attivi e passivi del bilancio. Nelle suindicate valutazioni e nelle indicazioni programmatiche è espresso l’indirizzo dell’attività del Consiglio dell’Ordine di Catania nel primo esercizio del mandato triennale 2018/2020 ed auspico, colleghe e colleghi, che esse trovino apprezzamento e condivisione. Peraltro nella consapevolezza che i progetti sono sempre suscettibili di miglioramento, qualsiasi proposta e contributo, potranno incontrare l’attenzione del Consiglio.

Autore

Redazione

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